Quante volte sentiamo parlare di cibo, alimentazione, diete ed integratori?

Quante volte ci sentiamo pesanti, assonnati, gonfi ed irritabili?

E qual’è il passo successivo di uno stato di malessere più o meno generalizzato, se non quello di andare a chiedere consiglio ad un dietista? Dal medico? O peggio ancora quello di intraprendere diete fai-da-te?!

Mangiare bene è vitale tanto quanto respirare aria pulita! Prima lo capiamo e prima avremo riscontri positivi sul nostro corpo.
Come si può fare? Semplicemente imparando a mangiare gli alimenti giusti.
Dopo aver terminato il mio percorso di Cuoca Vegana e quello di Terapista Alimentare, ho passato i 3 mesi successivi a mangiare esclusivamente cibi sani (verdure, cereali, legumi e frutta), cercando, nel frattempo, di capire se quello che ingerivo aveva effetto sul mio corpo e come: positivamente o negativamente.
Mettendo in pratica le nozioni studiate e sapendo quali fossero i miei punti deboli, ho curato con il cibo gli organi che stavano soffrendo e che, di conseguenza, mi provocavano quei determinati sintomi; li ho “risanati” e, dopo pochissimo tempo sono arrivati i primi riscontri.

Quindi oggi parliamo dei disturbi che ci scaturiscono da un fegato affaticato e saturo di grassi, ricordando che il nostro fegato è l’organo principale di smaltimento dei “rifiuti” che inseriamo nel corpo. E’ il filtro del nostro corpo, tutto ci passa attraverso, anche il fumo! Elimina impurità e tossine ed aggiusta la qualità del sangue. Se non funziona bene tutto il resto del corpo ne risente.

Alcuni dei sintomi che si scatenano quando esso non è in grado di svolgere al meglio il suo compito potrebbero essere i seguenti:

-Rabbia, risentimento, aggressività, arroganza, impazienza, ecc. sotto il punto di vista emotivo.

-Acidosi, eczema, unghie delle mani e il viso pallido, acne.

-Lingua rossa con patina gialla, costipazione, gonfiore, occhi infiammati, mal di testa (in particolare emicranie).

-Dolori muscolari, rigidità e problemi ai tendini.

Detto questo proviamo a risanarlo con queste regole di base. Un inizio che lo aiuterà a ritornare in forma.

  1. Verdure a foglia verde a volontà (soprattutto amara e cotte al dente, se ne può bere anche l’acqua di cottura se le verdure sono biologiche). La clorofilla contenuta in esse è un vero toccasana per il fegato
  2. Poco olio (possibilmente non a crudo) e solo di alta qualità
  3. Quantità di cibo moderato (soprattutto la sera in quanto intorno alle 2/3 di notte il fegato svolge il suo lavoro di depurazione)
  4. Malto d’orzo
  5. Cereali in chicco (soprattutto orzo e farro)
  6. Soia verde e lenticchie
  7. Prodotti fermentati come l’umeboshi
  8. Daikon e ravanelli
  9. Funghi Shitake

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Per quanto riguarda invece il “peggio” per questo organo di seguito i nemici:

-Grassi animali in particolare stagionati

-Prodotti da forno e tutto ciò che è secco

-Zucchero ed alimenti troppo dolci

-Alcool

-Caffè, cacao e stimolanti

-Medicine

-Cibo in grandi quantità

Di seguito vi consiglio un paio di rimedi e ricette pro-fegato:

Acqua tiepida e limone al mattino (come consigliato nell’articolo precedente)

Brodo di clorofilla: bollire due manciate di foglie verdi tritate a piacere in una tazza e mezza di acqua per un minuto senza sale e condimento. Bere e mangiare.

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-Ricetta: Zuppa Di Miso (ve la consiglio in quanto contiene molti degli alimenti amici del fegato)

Ingredienti: 1/2 tazza di cipolla tagliata sottile, foglie verdi tagliate sottili, qualche alga wakame (ricca di minerali e vitamine), 3 tazze d’acqua e 1 cucchiaino a persona di miso d’orzo.

Preparazione: Sciacquare l’alga ed ammollarla per qualche minuto. Portare a bollore l’acqua ed aggiungere le cipolle e le verdure a piacere e cuocere per pochi minuti (le verdure devono rimanere “croccanti”). Nel caso a casa abbiate anche i funghi shitake aggiungerne uno al resto, prima ammollato in acqua per mezz’ora e tagliato sottile. Aggiungere anche le alghe e cuocere per 3 minuti. Abbassare la fiamma ed aggiungere il miso, prima stemperato in un pò di acqua di cottura ed aggiunto al brodo con cipollotto, prezzemolo o zenzero e cmq con ciò che ci aggrada.

Certo, questo è il punto di partenza, il percorso, in caso di problemi specifici è più articolato, ma c’è sempre un inizio!

Alla prossima,

Barbara.

One Response to Il verde, l’amico del fegato.
  1. ciao Barbara……..ottima la ricettina della zuppa di miso… proverò…… peri l resto è difficilissimo mangiare bene ma hai ragione bisognerebbe farlo per stare meglio…… si può provare a cominciare……..


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