Lino Miele a Kovalam nel Kerala, centro di scuole di yoga e di cliniche ayurvediche, ha creato una bella comunità. Qui il maestro, a sua volta allievo di Sri. Pattabhi Jois, per due mesi d’inverno, con la moglie Désirée e il suo staff internazionale di assistenti, tutti diplomati con un severo teacher training, insegna lo yoga del respiro.

 

 

I suoi studenti, come il suo staff, vengono da tutte le parti del mondo. Spiega Lino Miele: “Oltre a praticare, cenare insieme, i miei allievi si divertono, non ci sono conflitti, ma grande solidarietà”. E aggiunge: “A volte in shala nascono anche degli amori”. Ecco cosa consiglia Lino Miele a chi desidera iniziare la pratica di ashtanga, che è caratterizzata da una sequenza di posizione concatenate fra loro e sincronizzate con il respiro.

 

Lino Miele con la sottoscritta

 

 

L’assistente Nadia Valent in Tittibhasana

 

Primo. Per chi vuole iniziare a praticare yoga, bisogna sottolineare che lo yoga non è uno sport, ma una disciplina. Uno stile di vita, un cambiamento. All’inizio bisogna praticare almeno tre volte la settimana, poi tutti i giorni.

 

 

 

Secondo. Il rispetto per l’insegnante è fondamentale. Se rispetto l’insegnante, rispetto anche me stesso. E se ti rispetti: non fumi, non bevi, non ti fai le canne e non prendi i sonniferi. Tutti subiamo gli stress della vita quotidiana, ma nel mondo yogico devi avere la consapevolezza delle negatività, per poterle superare. E devi metterti in discussione per migliorarti.

 

 

 

Bisogna cercare il benessere e il rilassamento: così cresce l’armonia interiore. E per benessere intendo energia interna. Con il movimento e con il respiro dell’ashtanga si attiva la circolazione sanguigna, si lavora sugli organi interni e ci si sente più leggeri, si diventa più flessibili, carichi di energia. Lo yoga è una medicina quotidiana.

 

 

 

Terzo. Lo yoga insegna la semplicità della vita, che si può vivere bene anche con molto meno, e l’umiltà. Un esempio? Invece di fare un’happy hour pratico yoga e sto meglio.

 

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