La passione fa fare grandi cose. E’ l’energia che spinge oltre il limite, che fa raggiungere traguardi personali e professionali ambiziosi, che brucia ostacoli, difficoltà, paure.

La squadra è l’habitat ideale per coltivarla. In squadra si cresce, si trovano forza, stimoli e motivazioni per realizzare i propri obbiettivi, si coltiva il proprio talento, si vince.

La FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) e SOMA (Istituto Osteopatia Milano), due squadre professionistiche d’eccellenza ne sono un esempio.  Mosse da progetti ambiziosi e da passioni straordinarie, collaborano con successo da quattro anni confermando l’importanza dell’Osteopatia nello sport agonistico.

La collaborazione prevede che gli osteopati di SOMA, in affiancamento alle figure più tradizionali fornite dalla Commissione Medica, supportino tutte le squadre dello sci alpino maschile e femminile nel corso degli allenamenti e degli appuntamenti di gara.

Gli atleti possono infatti ricorrere a trattamenti osteopatici sia dopo l’allenamento che nei momenti immediatamente precedenti alle gare vere e proprie, quando la piena forma fisica dell’atleta diventa ovviamente un requisito fondamentale.

L’osteopata, lavorando in team con i preparatori atletici e con lo staff medico, effettua primariamente una valutazione degli atleti da un punto di vista strutturale (colonna, articolazioni, operazioni chirurgiche, traumi) e inquadra il loro stato generale di salute.

Senza ricorrere ad alcuna terapia farmacologica ma usando tecniche di manipolazione mirate più o meno invasive in funzione del quadro generale dell’atleta e della prossimità dell’appuntamento sportivo (tecniche articolatorie, strutturali, viscerali, craniosacrali), l’osteopata individua le aree in disfunzione, corregge lo squilibrio creatosi in seguito al sintomo doloroso, ristabilisce l’armonia, riequilibra tensioni e ripristina il normale funzionamento dell’organismo, migliorando il gesto atletico.

Se il ruolo dell’Osteopatia assume, infatti, un’importanza primaria nel mondo dello sport in generale con una funzione di prevenzione degli infortuni, nello sport agonistico dove l’atleta spinge il proprio corpo al limite alla ricerca di prestazioni sempre più performanti, il suo ruolo diventa fondamentale anche per l’ottimizzazione della prestazione.

Nello sci le parti del corpo che subiscono un maggiore sovraccarico aumentando, peraltro, il rischio di infortuni, sono il ginocchio, la schiena e il collo. Dopo anni di intensa attività sportiva, se le strutture non vengono riportate a un corretto equilibrio, possono andare incontro a una degenerazione dei tessuti che indebolisce il fisico e predispone a infiammazioni o lesioni, anche in zone distanti dall’insorgenza del problema.

L’approccio dell’Osteopatia, terapia manuale e olistica, è proprio questo. Diversamente da gran parte della medicina tradizionale, l’Osteopatia guarda alla totalità della persona e non alla singola parte che accusa il disturbo.

Gli 8 osteopati selezionati per il programma FISI sono diplomati SOMA. Vengono scelti in base ai meriti, alla loro attitudine e predisposizione al trattamento osteopatico in situazioni acute, alla loro disponibilità a viaggiare sia nei mesi invernali (per le Gare di Coppa del Mondo, Coppa Europa, Campionati del Mondo) che in quelli estivi (durante la fase degli allenamenti e della preparazione atletica), sia in Italia che all’estero e, dovendo assistere i campioni azzurri direttamente “sul campo”, vengono identificati anche in base alla loro capacità di sciare.

Un’esperienza professionale unica per i prescelti, a contatto con i massimi esponenti dello sci agonistico e un’ottima prospettiva di carriera per coloro che riusciranno a concretizzare questa collaborazione in una vera e propria opportunità di lavoro.

SOMA, una delle più importanti e riconosciute scuole di Osteopatia in Italia associata al ROI (Registro degli Osteopati d’Italia), nasce nel 2000 dalla visione di quattro brillanti professionisti, Andrea Bergna, Andrea Manzotti, Daniele Origo e Marco Strada.

Dopo aver aperto la clinica Studio Osteopatia Milano nel cuore di Milano, i quattro soci fondatori, animati dalla passione per la loro professione e per l’insegnamento, avviano il progetto di formazione e di ricerca SOMA con l’obiettivo di formare osteopati di grande professionalità, “mani e menti” eccellenti, nonché di promuovere la ricerca basata sulle evidenze scientifiche raccolte da gruppi di lavoro permanenti composti da esperti di varie formazioni.

SOMA promuove e organizza numerosi eventi in ambito osteopatico a livello nazionale, coordina progetti di ricerca ospedalieri ed è attiva nella divulgazione scientifica di questa medicina non convenzionale.

In Italia, infatti, la diffusione della pratica osteopatica risente del vuoto legislativo in cui gli operatori sono costretti ad operare. Il percorso di riconoscimento e di regolamentazione dell’Osteopatia come professione sanitaria, seppur avviato a livello legislativo, non può dirsi ancora concluso (dopo l’approvazione in Senato del Disegno di Legge Lorenzin, avvenuta nel maggio del 2016, al cui art. 4 si sancisce il riconoscimento dell’Osteopatia come Professione Sanitaria Primaria e Autonoma, si attende ora l’approvazione alla Camera).

Un tema molto attuale, quindi, di grande rilevanza non solo scientifica ma anche sociale che sono felice di introdurre nel nostro blog (secondo l’indagine demoscopica commissionata dal ROI all’Istituto di Ricerca Euresa Monterosa presentata proprio qualche giorno fa a Milano, 10 milioni di Italiani si rivolgono all’osteopata).

Parleremo ancora di Osteopatia. Racconteremo di un progetto di ricerca unico al mondo in ambito neonatale, coordinato da Andrea Manzotti, che vi sorprenderà (oltre che emozionarvi).

Perché l’Osteopatia non è una pratica manuale indicata solo agli sportivi. E’ una pratica adatta a tutte le fasce di età (dal neonato alla terza età) e può curare, o prevenire, diverse sintomatologie.

Se anche voi ricorrete all’Osteopatia e volete far sentire la vostra voce per richiedere di accelerare il processo per il suo riconoscimento e regolamentazione come Professione Sanitaria Primaria e Autonoma, firmate la petizione disponibile qui:

https://www.change.org/p/osteopatia-come-professione-sanitaria-primaria-ed-autonoma-bealorenzin?recruiter=668023202&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink

Al prossimo appuntamento e … continuate a seguirci.

INFO:

www.soma-osteopatia.it

www.fisi.org

 

P.S. Un grazie speciale a Andrea Manzotti e a Gianluca Ciaramitaro!

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