Linee pulite, materiali pregiati e dettagli sartoriali per la moda della prossima primavera estate. Un senso di semplicità e naturalezza scandisce tutte le collezioni. Le silhouette sono più ampie e confortevoli. Si va verso un’estetica Anni ’70 con qualche tocco Anni ‘20. Il blazer, lo spolverino e lo chemisier sono i pezzi vincenti. Le gonne sono o ampie e svolazzanti o a tubino, con lunghezza alla caviglia, i pantaloni di tutte le fogge. Le texture sono leggerissime: popeline, gabardine, lino, chiffon e organza.

MINIMALISMO O NEW CLASSIC

Il nuovo trend è il minimalismo. Non a caso da Prada la parola d’ordine è detrazione. Contro gli eccessi la silhouette è scivolata:  la gonna longuette è svasata o a tubo con ricami, la polo in maglina è a costine strette, il classico doppiopetto avvitato ha ampi revers. Anche gli accessori sono classici: il secchiello in pelle intrecciata e i mocassini. Giorgio Armani dedica alla Terra e al pianeta la sua collezione. Parte da tailleur n seta nei toni del grigio e del marrone e arriva, alla sera, a dress in impalpabile tulle e organza di seta, azzurri e rosa tenue, quasi immateriali.

 

Gucci vira al classico, ma si diverte presentando uniformi, camicioni bianchi simili a camicie da forza. Ma poi arrivano le sahariane da città, i cappotti, il blazer con gilet, gli abiti trasparenti con magistrali spacchi.

Alessandro Dell’Acqua per N.21 si ispira a YSL. E propone giacche con maniche tagliate che lasciano intravvedere le braccia, in stampe floreali micro, gonne plissé dallo spacco profondo, short e pantaloni. Il trench è in gazar verde, i dress erotici hanno le spalline della lingerie a vista.

 

Lusso essenziale, ricercata semplicità per la collezione urbana e raffinata, tutta declinata in pelle ultralight di Tod’s. Ed ecco l’abito sottoveste giallo con intarsi al laser effetto macramè, la camicia che sembra di cotone è in morbida nappa come la gonna svasata e il cappotto con intarsi a forma di petali. Chemisier bianco con pieghe in contrasto nere.

Un inno alla italianità e all’artigianalità da Ermanno Scervino che l’anno prossimo festeggia i 20 anni della Maison. L’intimo diventa protagonista e si trasforma in un capo sartoriale. La vestaglia preziosa è il nuovo spolverino, la giacca da camera diviene il blazer morbido di un inedito tailleur. Le fantasie si mescolano. Righe, check, leopardo, maculato e palme. L’abito è doppio: sotto un tunica in pizzo tempestata di paillettes sopra il vestito- sottoveste in organza impalpabile creato da tessuti diversi sapientemente accostati.

 

 

STAMPA GIUNGLA E MOOD AFRICA

Zebre, giraffe, fiori tropicali e mood da safari caratterizzano molte collezioni. Silhouette impeccabili e sexy da Dolce & Gabbana che giocano con le stampe tropicali. Ed ecco la camicia con grandi pappagalli, i lunghi abiti in chiffon animalier o con maxi foglie, il trench e la sahariana da città. Le cappe e i vestiti in rafia o in pelle tricotatta realizzati da abili artigiani.Colori accesi e fluo per il parka, il trench e i collant di Versace. Torna la stampa giungla del famoso abito indossato da Jennifer Lopez al Grammy nel 2000, cambiano solo le forme nell’abito drappeggiato e nell’ampio trench da indossare con gli shorts.

 

Si ispira a L’Avana la collezione di Anteprima. vestiti leggeri, in tessuti come il lino; le tute e le camicie-cardigan sono in nylon trasparente con stampe floreali, i bermuda sfrangiati sono in rafia come le cinture, le borse e i maxi cappelli. Stampa giungla nei toni del viola per la camicia e lo chemisier di Cividini da indossare con il cappello di paglia a pagoda.

A TUTTO COLORE

Tonalità calde e sature della natura più selvaggia. La palette va dai marroni della terra e delle spezie, l’intera scala cromatica del verde con tocchi di arancio, rosa, giallo e turchese. A volte anche fluo.

Fendi dedica la sua collezione al sole. Giallo, arancione, ocra, marrone bruciato: i colori. Grandi accappatoi in lycra abbinata al montone, doppiopetti di spugna lavorata, giacche in visone. E tante micro giacche e spolverini trapuntati a rombi. E un’infinità di rafia e paglia. Stravaganza e tecnologia, sofisticazione e praticità si integrano alla perfezione nella collezione di Emilio Pucci che rivisita in chiave moderna la famosa stampa Vivara del ‘63. Riprodotta a traforo sui leggings e sui top, oppure ricamata di paillettes come un patchwork nei dress da sera superglam. E il nuovo tuxedo nero che, grazie a tecnologie sofisticate, riproduce, in filato stretch, la famosa stampa.

 

Emilio Pucci

 

Aria scanzonata e giocosa con un’ispirazione fra il beach wear e la dance per Peter Pilotto che propone blazer, bermuda e gonne. Dress da sera in tinta unita, maglieria per le gonne lunghe a colonna, in lurex a coste. Cardigan effetto crochet. Colori pop, silhouette allungate, tessuti fluidi da Arthur Arbesser che manda in pedana anche abiti realizzati con pezzi di tessuto delle passate collezioni del brand. Stampa bianca e blu che ricorda le tipiche ceramiche della Transilvania. Genny propone moderne amazzoni, in tessuti naturali nella tonalità delle spezie argentine della paprika alla noce moscata. Forme curvilinee e volumi arrotondati per una moda gaucho che si indossa con camperos scamosciati. L’Oriente incontra l’Occidente nelle stampe multicolori di Vgrass per il trench stretto in vita da una cintura e per la camicia e la gonna che giocano con due fantasie diverse. Marco de Vincenzo punta su tutti i colori dell’arcobaleno per i suoi capi unici e preziosi realizzati con lavorazioni speciali. Da Iceberg abiti maxi in tulle stampato, pantaloni in tinte accese rivestiti di paillettes luccicanti e cangianti, o di tulle nei colori fluo.

 

 

ROMANTICISMO E TRASPARENZE

Voluminose e romantiche, al tempo stesso leggerissime e sofisticate. Una profusione di strati di seta, tulle ed organza, chiffon e pizzo. Trasparenze, balze e volant.

Etro intraprende un viaggio che da Tangeri arriva ad Ibiza. Nei luoghi di culto degli anni ’70. La collezione mescola lo spirito selvaggio con la raffinatezza borghese. Ed ecco le sahariane con shorts e stivali da pirata, tuniche fluttuanti in leggero chiffon stampato e romantici abiti bianchi a balze con gilet carpet. Missoni mischia con gusto tessuti diversi per gli abiti romantici e le gonnellone da indossare con il reggiseno e il cardigan impalpabile.

 

Il tema della rosa domina la collezione di Blumarine. Sottovesti in raso di seta, con intarsi in pizzo, nelle palette del rosa o del grigio perla. Top in impalpabile organza a forma di rosa nei toni pastello da indossare su gonne longuette iperfemminili. Romantici i grembiuli in Sangallo, anche stampati, gli chemisier di pizzo e gli abiti in organza dalle maniche ampie di Luisa Beccaria che propone anche pagliaccetti e tute.

 

NEW ENTRY

Cristina Ferrari lancia The Jumpsuit una linea di tute sport molto performanti e glamour. In diverse varianti per ogni tipo di donna. Per chi vuole osare c’è anche quella gold. La logomania contagia anche Herno. Nei classici trench di cotone jacquard  e nelle giacche a vento in nylon super leggero ton sur ton.

 

 

One Response to Moda 2020, più femminiltà meno street style
  1. Bellissima la sfilata di Dolce & Gabbana ! Ho visto anche le foto della serata Cortesi.Sei molto brava,complimenti !!!


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