Fin dal giardino medioevale la rosa è stata protagonista. Gli amanti si scambiavano confidenze all’ombra di un arco di rose rampicanti. Nel tempo e nei giardini più grandi, il roseto era un luogo specializzato all’interno del giardino.

Di forma quadrata o rettangolare era diviso in settori da basse siepi di bosso o altro. Ora per uno spazio non molto grande e per chi ama il giardinaggio il roseto è una piacevole variazione sul tema.

Infatti la rosa è più versatile oggi di quanto lo sia stata prima nella sua storia: è presente in una gamma estesa che va da quelle con i fiori miniatura adatte ai vasi, ai cespugli, alle rampicanti, alle basse tapezzanti.

Quindi creare un giardino dove la rosa è protagonista è facilmente immaginabile anche se talvolta l’aggiunta al piede dei cespugli di altre specie può creare un effetto suggestivo.

Dal roseto classico geometrico si possono prendere spunti. Riutilizzandoli in modo informale, molti degli ingredienti possono essere rivisitati in chiave moderna.
Per esempio una siepe protettiva sempreverde fornisce una cornice perfetta: bosso, rose rugose, piante cespugliose formano siepi basse o medie che danno continuità strutturale e consistenza al giardino.

Per conferire uno slancio verticale al posto delle massicce colonne di una volta scegliamo leggere strutture in legno ad arco o a portale.

Messe a intervalli creeranno un gioco di luce e ombra lungo un sentiero ai cui lati mettere panche per sedersi e ammirare il giardino e soprattutto odorarlo. Infatti le rose non sono solo fiori di rara bellezza e varietà ma sono deliziosamente profumate durante tutti i caldi mesi estivi.

Oggi la famiglia delle rose è molto ampia: il genere Rosa uno dei più numerosi della famiglia delle Rosacee comprende circa centocinquanta specie di arbusti a foglia decidua o semi-sempreverdi, rampicanti e sarmentosi. Spinti dall’entusiasmo, i coltivatori di rose hanno creato migliaia di cultivar.

Alcune delle rose che vengono coltivate oggi esistevano anche in epoca pre-romana ed erano coltivate nei giardini dei monasteri nel Medioevo apprezzate non solo per la bellezza ornamentale dei loro fiori, spesso molto odorosi, ma anche per le loro bacche, per le foglie, le radici, utilizzate per scopi terapeutici.

La maggior parte delle varietà è stata ottenuta dopo il 1750. Le selezioni sono continuate senza sosta ed ogni anno sono presentate nuove varietà. Sono molti i tipi di rose che fioriscono ripetutamente e basta sceglierle con cura per avere una lunga sequenza di fioriture.
La scelta delle piante èvastissima: dalle botaniche dai fiori semplici alle rose antiche arbustive dai fiori densi di petali, un meraviglioso profumo e una crescita robusta e senza malattie.

Sempre sane anche le rose rugose, hanno un fogliame verde lucido e mettono fiori semplici rosa o bianchi, sono arbusti che raggiungono anche i due metri di altezza e dopo la fioritura, si riempiono di bacche fino all’inverno.

E rose rampicanti come la “Wedding day” sono una varietà dall’andamento leggero e aereo che ben presto coprono una pergola.

I numerosi boccioli albicocca si aprono in un bel giallo crema e ben presto diventeranno bianchi. I fiori sono semplici con stami prominenti gialli.

Fioriscono una volta all’anno da maggio a giugno le rose galliche già conosciute per le loro virtù terapeutiche fin da Plinio il Vecchio, primo secolo dopo Cristo. Amatissime da Giuseppina Bonaparte, moglie di Napoleone, che ne aveva una collezione di più di 150 specie nel suo giardino alla Malmaison, residenza fuori Parigi.

Famosa anche per la predilezione della regina di Sissinghurst, Vita Sackville-West scrittrice e giardiniera inglese della prima metà del secolo scorso, la rosa «Alba», rosa antica e particolarmente profumata che fiorisce una sola volta a maggio, ma intensamente, con delle belle foglie glauche quasi azzurre. Facile da coltivare ha un’ altezza di circa due metri e resistente alle malattie.

 

ROSE A CESPUGLIO E AD ARBUSTO Ad eccezione delle varietà rampicanti o sarmentose le rose sono tutte definite a cespuglio o ad arbusto. Un rosaio arbustivo adulto è alto m. 1,2 o più, ha spesso un portamento arcuato e può fiorire una o più volte. Si presta alla coltivazione individuale o a comporre bordure.

I rosai a cespuglio invece vengono potati in forme più simmetriche e raramente sono più alti di 1,2 metri. Sono quasi tutti rifiorenti ed hanno fioriture prolungate, si inseriscono meglioneglispaziristretti e rendono bene sia nelle bordure sia nelle aiuole formali.

Rosai a cespuglio a fiore grande questo gruppo viene spesso indicato con il suo vecchio nome “Ibridi di Tea”. I primi vennero ottenuti incrociando degli ibridi «Perpetual» con delle rose Tea originarie della Cina, Dai primi hanno ereditato la robustezza e il vigore, oltre ai fiori fragranti dai colori intensi.

Le rose Tea hanno invece trasmesso la tendenza a rifiorire, le foglie lucenti ed i boccioli appuntiti. Questa classificazione delle rose ad arbusto comprende una enorme varietà di piante come R.species e «Old» con i tipi «Bourbon», «China», «Damask»,«Moss».

A CESPUGLIO CON FIORI A MAZZO. Le rose Floribunda, o rosai a cespuglio con fiori a mazzo, vennero prodotte in Danimarca all’inizio del XX secolo. Inizialmente chiamate ibridi di Polyantha, sono il risultato degli incroci degli ibridi di Tea con le Polyantha per ottenere piante robuste dalla fioritura abbondante.

Hanno fiori semplici o molto doppi, piccoli e in grandi mazzi.Alcuni esempi sono le varietà «Intrigue», foglie verde porpora e fiori rosso scuro, altezza fino a 70 cm.

Per chi ama i fiori rosa pallido adatta per le siepi «English Miss», fino ad h 75cm. Sempre rosa chiaro ottima per i fiori recisi e nelle bordure miste «The Queen Elisabeth», fino ad h m. 2,2. La «Jacquelin du Pré» ha fiori produmati di muschio semi doppi bianco avorio, altezza fino a 1,45 m. «Sheila’s Perfume» fiori profumati gialli orlati di rosso, ideale per fiori recisi e per le siepi, altezza 75 cm.

ROSE TAPPEZZANTI Con i loro rami spinosi e le foglie minute i rosai arbustivi o a cespuglio tappezzanti sono un’ ottima copertura del terreno grazie al loro portamento folto. Alcune fioriscono una volta sola ma la maggior parte sono rifiorenti. Potete usarle per aiuole o per bordure basse ma danno il meglio di sé se lasciate cadere da un muretto o da una fioriera. Alcuni esempi sono le varietà «Princess Alexandra of Kent», portamento allargato, fiori doppi a mazzi bianchi, altezza fino a 45 cm; «Pheasant», varietà strisciante che rimane bassa con fiore a mazzo di colore rosa; sempre strisciante la «Nozomi», fiorisce una volta sola con fiori rosa pallido in estate.

SIEPI ED ESEMPLARI ISOLATI Grazie alla loro altezza, al portamento aperto e alle loro spine, i rosai arbustivi sono ideali per le siepi. I migliori sono ibridi di Rugosa, fitti e spinosi dal fogliame ruvido e brillante. I fiori sono profumati, semplici o semi doppi e gli ultimi della stagione sbocciano quando ci sono già le bacche rosso vivo. Alcuni esempi la «Grahan Thomas», fiori giallo scuro per tutta l’estate altezza fino 2m. «Constance Spry», fiori molto doppi rosa, fiorisce da inizio estate fino a stagione inoltrata, altezza fino a 2 m. «Armada», fiori profumati semi doppi rosa scuro, foglie lucide, fiorisce d’estate, altezza fino a 1,5 m. «Sally Holmes», grandi mazzi di fiori semplici profumati color panna, fioriscono tutta l’estate, altezza fino a 2m

BORDURE MISTE Nelle bordure miste solo le rose antiche possono      competere con i rosai arbustiv, che hanno anche il vantaggio di dare fiori per tutta l’estate. Gli arbusti moderni, noti con il nome di “Rose Inglesi”, prodotte da David Austin, riuniscono i pregi di entrambi i gruppi. Incrociando le rose moderne a grande fiore a mazzo con rose antiche, si sono ottenute rose rifiorenti che hanno la forma,il colore, il portamento e le fragranze delle rose antiche. Combinazioni consigliate: “Buff Beauty” color albicocca poi tendente al marrone, con Geranium hymalayense “Gravetye», blu scuro; «Gertrude Jekyll», rosa scuro, i cui fiori si abbinano bene a quello della Clematis heracleifolia «Wyevale».La «Graham Thomas», giallo carico con Phygelius capensis color arancio rosso con sotto la viola «Irysh Molly»; R. Penelope dai pallidi fiori rosa crema con la Campanula lactiflora «Prichard’s Variety» azzurro.

RAMPICANTI E SARMENTOSE Sia che salgano lungo una parete o rivestano anche pergolati e pilastri queste rose sono incomparabili quando si vuole aumentare uno sviluppo in verticale delle fioriture. Le rose rampicanti sono più rigide con crescita verticale vigorosa e quindi più adatte a coprire i muri, mentre i rami delle sarmentose sono più flessibili e più indicati per le pergole, per gli archi o per le strutture a piramide. Per i muri consigliamo le rose «Constance Spry», un arbusto con grandi fiori rosa profumati di mirra e la «New Dawn» con i fiori rosa chiaro, questa varietà cresce bene anche su muri rivolti a nord o ad ovest. Per le pergole suggeriamo pilastri coperti da «Compassion» ed «Aloha», mentre la copertura è fatta con la «Sanders’White Rambler».

Cinque generazioni in nome della rosa

Rose Barni, questo è il nome del vivaio, che la dice tutta sulla vocazione, nata nel 1882 di dedicarsi esclusivamente alle rose.

Gli aspetti della attività sono due: la creazione di proprie novità e una attenta selezione di altre rose inedite provenienti dagli ibridatori più famosi di tutto il mondo.

E la moltiplicazione su vasta scala dell’intera collezione che comprende un catalogo veramente vasto che illustra e descrive tutta la produzione, comprendente rosai a cespugli, a grandi fiori, a mazzi, English Roses, rosai lillipuziani, arbustivi, ricadenti e striscianti, ad alberello e rampicanti.

La buona riuscita delle Rose Barni è dovuta alla produzione in vivaio delle piante destinate alla vendita: vengono qui applicate le tecniche più moderne per la preparazione dei terreni, i trapianti, le concimazioni, la prevenzione degli attacchi parassitari, unite alla mano dell’uomo per le operazioni non meccanizzabili come l’innesto.
I due punti di produzione di Pistoia e Grosseto permettono di coltivare le rose in terreni sempre ricchi di nutrimento e di tutti gli elementi naturali per la buona riuscita delle piante.

Inoltre per chi cercasse l’esemplare raro vi è la ricerca di nuove rose che consiste nell’ibridazione di varietà progenitrici. Le piante selezionate vengono poi controllate attraverso una serie di prove colturali, che durano dai sette ai dieci anni.

Prima di essere messi in commercio i nuovi ibridi vengoninviati ai più prestigiosi concorsi nazionali e internazionali per Nuove Rose di cui Rose Barni ha già conquistato medaglie e premi.

La regina delle rose

Come la rosa è considerata la regina dei fiori così Anna Peyron per ogni amatore di giardino è una autentica precorritrice del giardino vivaio.

In un vivaio le piante si vendono, in un giardino si vedono: e questo cambia molto le cose… Da anni, il vivaio Anna Peyron è un giardino in cui crescono e si moltiplicano delle piante. Certo, quando andrete in vivaio troverete rose, ortensie e clematis in vaso: da comprare.

Ma vedrete anche e soprattutto come diventa la pianta adulta, quanto spazio richiede e con quali altre piante meglio si accompagna. E troverete chi vi suggerisce come adattare la pianta al giardino. E voi alla pianta. Cosa potete aspettarvi da una rosa, ad esempio? A cosa invece è bene rinunciare, per non andare incontro a delusioni?

Dovete potare o potete dimenticare le cesoie? E come concimare? Troverete una risposta a tutte queste domande e a tante altre ancora e le potrete verificare sul campo. Perché il vivaio comincia là dove finisce il giardino. O viceversa.

E troverete arredi e ornamenti, perché anche quelli fanno parte di un giardino. Vecchi mobili, vasi e complementi di arredo, presentati in vivaio dal Labirinto del Giardiniere. Sarà una buona occasione per scegliere, insieme alle piante, tutto ciò che fa diventare il giardino un luogo di piacere. Nelle foto Saskia Pellion, l’architetto Vincenzo Gastini e Anna Peyron

  1. Vi sono circa 150 specie di rose e qualche migliaio di ibridi e cultivar.Dovrete sapere esattamente cosa cercare, per essere sicuri che la varietà scelta sia adatta all’uso che intendete farne.
  2. Il modo più divertente per scegliere la rosa che fa per voi è quello di visitare i Roseti d’estate, armati di carta e penna per segnare i colori le forme i profumi
  3. Attenzione ai nomi! Le piante sono denominate da due termini, uno per il genere l’altro per la specie. Quando il nome della specie è seguito da un altro tra virgolette questo indica una Cultivar ovvero dall’inglese cultivated variety, varietà coltivata di una data specie.
  4. Come scegliere un esemplare sano in vaso: controllate che abbia una struttura dei rami equilibrata, che le foglie siano lucide, scure e sane, con numerose gemme da fiore pronte a schiudersi
  5. Le rose tenute in vaso possono essere messe a dimora in qualsiasi momento. Scavate una buca abbastanza larga per non comprimere le radici .
  6. Acquistate le rose a radici nude nel periodo di riposo. Le radici devono essere fitte e resistenti, il punto d’innesto della cultivar al porta innesto deve essere solido.
  7. Per abbracciare un tronco niente di meglio della varietà «Seagull» dai fitti fiori bianchi.

tutte le foto sono di Dario Fusaro

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