Mi ha fatto piangere…..

Mi ha fatto sorridere, di tenerezza… e mi ha fatto incazzare.

Mi fermerei qui, ma mentre aspetto se ho delle parole che riescano a dire quello che vorrei dire, non so cosa vorrei dire….. le parole mi sfuggono…..

E mi sento quasi in imbarazzo entrando da lettrice nel fragile equilibrio di queste due anime di notte, che sfidano il comune giudizio, attente a non far male ai loro affetti e desiderose di fare del bene anche a se stessi. Che dovrebbe essere un diritto e forse anche un dovere.

Addie e Louis e il coraggio di tenersi per mano, di non giudicare e che vorrebbero non essere giudicati.

“Addie spense la luce. Dov’è la tua mano?

Proprio qui accanto a te, dove sta sempre.

Gliela prese. Adesso possiamo di nuovo parlare, disse.

Di cosa vuoi parlare?

Voglio sapere cosa pensi”….

Un’intimità delicata nata dall’esigenza di non sentirsi soli e inutili per se stessi e per gli altri, un seguire i propri desideri che si scontra con i pregiudizi e con quello che la gente dirà……

“Però non è giusto, papà. Non sapevo neppure che Addie Moore ti interessasse. O che la conoscessi così bene.

Infatti. Prima non era così. Ma è proprio questo a rendere divertente la faccenda. Conoscere bene qualcuno alla mia età. E scoprire che ti piace e che in fondo non sei completamente inaridito.”

A volte il coraggio è andare avanti e a volte il coraggio è rinunciare. A volte ci vuole coraggio semplicemente per fare una scelta e Addie è costretta ad una scelta crudele.

Con questo romanzo, (edito da NNE www.nneditore.it) consigliatomi da Raffaella e scelto anche dal gruppo di lettura della mia biblioteca, Kent Haruf mi ha letteralmente conquistata.

Ne è stato tratto un film omonimo che ha per protagonisti Robert Redford e Jane Fonda

 

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One Response to LE NOSTRE ANIME DI NOTTE di Kent Haruf
  1. cara ale,
    gran bella recensione, tutta di pancia, sembra che pensi fra te e te, e liberi in volo le tue riflessioni in maniera anticonvenzionale, seguendo l’estinto e l’emozione del momento… mi piacciono soprattutto il groviglio di emozioni dell’incipit, il tuo entrare in punta di piedi nella vicenda privata dei protagonisti, espressioni come “intimità delicata”, le osservazioni sui tipi di coraggio…
    buone prossime letture,
    mario


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