“Van Gogh tra il grano e il cielo” è una fra le più grandi mostre monografiche sul pittore olandese mai realizzata in Italia. L’esposizione nella bella cornice della Basilica Palladiana di Vicenza ( aperta fino all’8 aprile 2018. Tel 0422-429999) presenta un numero eccezionale di opere: 43 dipinti e 86 disegni. Ideata da Marco Golin con l’apporto fondamentale di quello scrigno vangoghiano che è il Kroller-Muller Museum di Otterlo in Olanda, ricostruisce l’intero percorso artistico di Vincent van Gogh. Dai disegni di esordio al tempo di Borinage in Belgio, quando svolgeva la funzione di predicatore laico per i minatori della zona fino ai quadri conclusivi realizzati a Auvers-sur-Oise nel luglio del 1890 poco prima di suicidarsi.

 

Sono soprattutto i disegni a china, matita, carboncino che colpiscono anche perché o non sono mai stati esposti o restano visibili per poco tempo. La mostra va vista come un viaggio nei luoghi dove Vang Gogh ha vissuto e dipinto.

 

Uno dei momenti che ho trovato di grande fascino è la sala con la ricostruzione, attraverso un grande plastico di 20 metri quadrati, dell’istituto per le cure mentali di Saint-Paul-de-Mausole a Saint Remy con i suoi orti, giardini e la catena delle Alpilles. Un luogo di sofferenza, nel quale e attorno al quale Van Gogh ha saputo generare tanta bellezza.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *