Adoro camminare, giocare a tennis, andare in bicicletta, nuotare. Ho però un difetto, imperdonabile per i salutisti, non amo la ginnastica, la cui punta di diamante è oggi il Pilates. Qualche amica compassionevole mi ha mandato corsi online di questa disciplina. Tutto inutile, non ci riesco.
Cosa rimane alla gente come me, in un momento come questo, per entrare nella categoria salutisti? Posso sempre esercitarmi a respirare nel modo giusto, anzi consapevolmente, come si dice ora. A questo proposito, mi viene in mente la mamma, classe 1916. Quando andavamo in estate a Siusi, antico paesino ai piedi dello Sciliar, non si stancava di raccomandare a me e a mia sorella di respirare a fondo per ossigenare i polmoni. “Fa bene all’umore”, aggiungeva. Questo già cinquant’anni fa. Nulla di nuovo sotto il sole, aggiungo io, anche se allora sbuffavamo infastidite.

Respirare

Un paio di giorni fa ho ricevuto per mail Vitalpina® Respiro, uno dei tanti programmi benessere, che i Vitalpina® Hotels Alto Adige Sudtirol propongono agli ospiti in vacanza nelle loro strutture in Alto Adige. Mi sono messa a leggerlo con curiosità, soprattutto perché l’argomento è quello del respiro, fonte di pace e serenità, se eseguito in maniera corretta. Ovunque ci si trovi, anche in un appartamento di città.
Oltre alla mamma, studi scientifici hanno provato che gli esercizi respiratori eseguiti correttamente favoriscono la vitalità, la pace interiore e la capacità di concentrazione. In attesa di poter tornare a respirare l’aria pulita e frizzante della montagna, accontentiamoci di respirare correttamente, restando a casa.

Vitalpina® Hotels Alto Adige Sudtirol

Ci provo. L’esercizio è semplice, alla portata di tutti. L’ideale è ripeterlo due volte al giorno, al mattino per iniziare la giornata con la giusta carica di energia e alla sera per favorire il rilassamento, come suggerisce il programma Vitalpina® Respiro. Mi sdraio su una superficie morbida, per esempio un vecchio tappetino da ginnastica, piego le gambe, metto una coperta sotto le ginocchia e appoggio la testa su un cuscino. Osservo l’addome sollevarsi nella fase di inspirazione e sento il diaframma che si espande, nella fase di espirazione mi concentro sul ventre che si abbassa, mentre il torace resta immobile. Inspirazione, pausa, espirazione. Questo per sette volte, lasciando correre i pensieri, in piena libertà. Provateci anche voi, chissà mai che si riesca a sentirsi meglio! Senza fatica…

Ed ora dopo il respiro, una ricetta salutista, buona e originale.
Il mangiar sano è uno dei pilastri della filosofia Vitalpina, che mette al primo posto l’alimentazione. A riprova del concetto, il Vitalpina Hotel Pfösl di Nova Ponente, dove ho passato un incantevole weekend l’anno scorso, mi ha mandato ora la ricetta dei Canederli alle rape rosse, facile da eseguire anche a casa, dicono, invitandomi a mettermi all’opera. Le rape rosse, dette anche barbabietole, contengono sali minerali fondamentali e ferro.
Perché no? Mi ci metto. In fondo un po’ di tempo libero riesco a trovarlo e i canederli mi sono sempre piaciuti. Intriganti, fuori dalle solite ricette.

Gli ingredienti innanzitutto.
Rape rosse 150gr precotte, sarebbero le barbabietole, 50 gr di cipolla, 1 spicchio d’aglio, 80 ml di latte, 200g di pane raffermo, 2 uova, 20gr di farina, coriandolo, prezzemolo, sale e pepe.
Preparazione: mischiare il pane con la farina e il latte. Far soffriggere la cipolla tritata e l’aglio con il burro, poi aggiungere le rape rosse tritate finemente, oppure anche schiacciate e il coriandolo. Aggiungere sale e pepe e lasciar friggere per un po’. Amalgamare il tutto, aggiungere 2 uova e mischiare con sale e un po’ di farina. Lasciar riposare per mezz’ora, formare i canederli e cuocere in acqua salata per 10 minuti. Attenzione: l’acqua non deve bollire troppo. Servire i canederli con parmigiano grattuggiato e cospargere di burro e salvia.

Ingredienti

Barbabietole

Il risultato finale
Ottimo direi, come vedete dalle foto. I canederli sono piaciuti anche a Albi, mio marito. Un consiglio: le barbabietole vanno tritate o schiacciate, ma non frullate! Non avevo in casa il pane apposta per i canederli, che si può acquistare su internet, ma il pane bianco raffermo è andato bene lo stesso!

I canederli sono pronti da cuocere!

Foto di copertina: particolare della Nascita di Venere di Botticelli

6 Responses to Fai un bel respiro
e poi mangia
  1. Mariagrazia Schwendimann Aprile 9, 2020 at 7:43 pm Rispondi

    Silvana seguirò i tuoi consigli sul respiro e obbligherò Vincenzo a farli anche lui.
    Non so se riuscirò a fare i canederli ma ci proverò. Brava come sempre

  2. Ottima l idea della respirazione!!!! È vero che fa sentire meglio in tutti i sensi!!!

  3. Credo di essere io la responsabile del corso online su Pilates. Lo Zoom quotidiano (immagino il tuo sguardo orrido!!) con la mia piccola palestra di Pilates è stato per me fondamentale per un relax guidato dalla voce del mio tutor. Ma sono più che d’accordo sugli esercizi dedicato al respiro. In fondo, è poi quella che si chiama meditazione. Mi viene in mente un film per me cult. Harld e Maude quando Maude insegna ad Harold il respiro universale, fondamentale per iniziare bene la giornata: si allargano a croce le braccia e si spingono all’indietro “sbuffando” vigorosamente per 5 volte. La ricetta migliore rimane comunque sempre quella, la voce preziosa di un’amica!

    • Ciao Lula leggo ora il
      Tuo commento. Ebbene sì sei proprio tu la responsabile. Mi viene in mente il
      mio affanno nel non riuscire a seguire… baci Silv


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