Non potrebbe materializzarsi un Alain Juppé anche da noi? Fino a una quindicina di anni fa, Bordeaux, la capitale dell’Aquitania, nel sud ovest della Francia, sembrava una città senza interesse, pigramente distesa lungo la Garonna, senza futuro…destinata a essere soltanto il punto d’incontro dei vignaioli di tutto il mondo, in occasione di Vinexpo, una volta all’anno.

Bordeaux – Pont Chaban Delmas

Oggi tutto è cambiato. A tal punto che Bordeaux è diventata una città ambita dai francesi per abitarci e una meta turistica da non perdere, non solo per i monumenti, ma per scoprire la vita di una Parigi in miniatura.

La Cité du vin

Le banchine del Quai Bacalan, per decenni in abbandono, hanno ripreso a vivere. Oltre ad essere la sede della Cité du Vin, sono diventate gradevoli passeggiate con piste ciclabili, ospitano la Casa dell’Economia Creativa e della Cultura in Aquitania ( Meca), piacevoli bar e bistrot, dove godere, all’ora del tramonto, il colpo d’occhio sulla città, sui settecenteschi palazzi lungo il quai, fino all’imponente place de la Bourse.

Bordeaux dai quais

La domenica, ad attrarre bordolesi e non, c’è il mercato dei Chartrons, sull’omonimo quai, con prodotti locali e street food a base, tra l’altro, di ostriche freschissime, un piacere per gli appassionati come me. A ottobre, nell’weekend del 19/20, il quartiere des Chartrons e tutta Bordeaux celebrano la Festa del vino novello e della brocante. Ci sarà da divertirsi nel nome di Bacco e del buon cibo, curiosando nelle bancarelle di antiquariato. Tutto al ritmo del jazz. FB Fete du vin nouveau et de la brocante.

Les quais des Chartrons©dudlajzov – stock.adobe.com

 

Grand Theatre

Juppé cosa c’entra in tutto questo? E’ la chiave di volta…E’ stato lui, sindaco di Bordeaux, in vari mandati dagli anni’90 a marzo 2019, a perseguire con pervicacia(qualche oppositore l’avrà avuto anche lui!) un ambizioso progetto di rivitalizzazione della sua città.

Place de la Bourse©

A cominciare dalle due anime di Bordeaux, il fiume Garonna e il vino, prodotto con grande maestria nei famosi vigneti intorno, chiamati “chateaux”, da non confondere con il termine italiano di “castello”. A proposito di vino, da ottobre a dicembre, alcuni tra i più famosi chateaux intorno a Bordeaux aprono le porte di cantine e vigneti ai visitatori. Tutto sul sito www.bordeauxwinetrip.fr

Bordeaux- Nella Cité du vin

Per celebrare il culto francese per il nettare degli dei, Juppé ha fatto erigere nel 2016 La Cité du Vin, progettata dallo studio parigino XTU Architects. Si erge lungo la Garonna, sul quai Bacalan, vicino al ponte Chaban Delmas, noto per la spettacolare campata che si solleva per permettere il passaggio delle navi. Ben visibile da lontano, tutta vetro e alluminio, la città del vino sembra un enorme decanter. Anzi, con la sua rotondità mi fa venire in mente il movimento del rosso nel bicchiere.

La Cité du Vin: arrivarci è semplicissimo. Basta salire in centro sul tram numero 3 e scendere alla fermata corrispondente.
Ci entro incuriosita, mai più pensando di starci più di un’oretta. All’ultimo piano, poi, c’è la degustazione di un vino a scelta, compresa nel prezzo del biglietto di entrata….mi attira.
Al secondo piano un percorso permanente su 3000mq con 19 spazi tematici invita lo spettatore, munito di un apparecchietto (facilissimo da usare), a fermarsi dove più gli aggrada. Mi diverto a passare da un sezione all’altra. Sorvolo la stupefacente diversità dei paesaggi viticoli nel mondo, seguo le vie d’acqua, imparo i segreti della fabbricazione del vino, salgo a bordo di un veliero, passo dalle tombe egizie alle raffinate cene del Settecento, scopro aromi e colori del vino, passo da protagonista ad ascoltatrice attenta…insomma non mi annoio mai! Il pomeriggio passa in un attimo. Non voglio rivelarvi altro.

Bordeaux- Bambini all’interno delle Cité du vin

I miei angoli preferiti in città:
1) Il primo posto va al quartiere dei Chartrons, dove un tempo abitavano i commercianti di vino. Non si può lasciare Bordeaux senza avere girato l’ incrocio di viuzze e piazzette, che dal quai des Chartrons portano verso l’interno. Oggi è il quartiere branché della città, una specie di village, animato da negozietti, antiquari, bistrot, piccoli ristoranti e gallerie d’arte. Rue Labour, come rue Ramonet o Raze, portano nella lunga rue Notre Dame, tutta da scoprire, fino a place du marché des Chartrons, su cui si affacciano ristorantini di ogni tipo, come La Réserve, originale e ottimo.

 

Sono eccellenti!

2) La vieille ville, la parte più antica della città, protetta dall’Unesco. Dalla Grosse Cloche nel quartiere ST_Paul, costruita nel Quattrocento, alla porta Cailhau, a rue Maucodinat, rue du Cancera, alla piacevole place St- Michel con il ristorante Loulou, dove si mangia un’ottima spalla di agnello e un’altrettanto squisita anatra all’arancia, alla place du Palais, alla cattedrale gotica, tutto suscita interesse. Dietro la cattedrale scopro l’animato mercatino locale della domenica, con i banchi di ostriche freschissime preparate al momento. Ad accompagnarle un vinello bianco acquistato nel banco vicino, pane nero e quanto può offrire un mercatino alimentare locale. Le signore bordolesi hanno qui il loro ostricaro di fiducia per il pranzo della domenica!

3) La città ottocentesca, elegante, con gli imponenti palazzi ocra, lo shopping, i caffè importanti, le librerie grandiose come la Mollat.

Bordeaux centro antico

4) Lo Stadio Matmut Atlantique. Premetto che di calcio non me ne intendo, ma la sua architettura mi ha affascinato: leggero, aperto, sostenuto da una foresta di altissimi esili pali bianchi in acciaio, ben lontano dall’aspetto bunker degli stadi di tutto il mondo.

Stade Matmut Atlantique Bordeaux©Mathieu

 

E intorno a Bordeaux?
Se in città si gira col tram con grande facilità, per raggiungere i dintorni c’è una rete eccellente di trasporti pubblici. In treno si raggiungono vigneti e cantine, ma anche Arcachon e il Perigord.
La mia meta preferita è Arcachon con la dune du Pilat, attrazione da Guinness dei primati. La duna ,120m. di altezza e 3 km di lunghezza, spunta all’improvviso dalla foresta e si affaccia sul blu dell’Oceano. Con il sole, lo spettacolo è unico al mondo. Di fronte ecco Cap Ferret, una penisola bianca, enclave di radical chic, dove si arriva in mezz’ora di barca da Arcachon. Io ne vado pazza. Si gira in bicicletta, si pedala fino al faro rosso, ci si ferma dagli ostricultori qua e là, con una sosta alla Cabane d’Hortense, un ambiente semplice, ideale per gustare le ostriche.

Arcachon-dune-du-pilat

Che albergo scegliere?
A questo proposito, voglio suggerirvi un piacevolissimo albergo giovane e di design, sul quai Bacalan, di fronte alla Garonna, a pochi minuti dalla Cité du Vin. È il”Seeko Hotel”****, ottima prima colazione, con camere contemporanee e silenziose. Indirizzo: 54 quai de Bacalan, Tel. 0033 56390707, contact@seeko-hotel.com
www.seeko-hotel.com

Vigneto

23 Responses to Bordeaux: una rinascita conquistata. Dalla Cité du vin a tutta la città.
  1. Bellissimo articolo è fantastica presentazione, belle le fito

  2. Splendido articolo. Particolarmente interessante per noi che ormai viaggiamo poco per scelta e così abbiamo modo di conoscere dei luoghi che non avevamo avuto occasione di visitare attraverso le tue belle foto e gli interessanti commenti. Grazie! Daniela.

  3. L’articolo colpisce sicuramente l’obbiettivo, infatti mi ha fatto nascere il desiderio di andare a rivedere una zona ed una città viste anni fa senza lasciare ricordi particolari. Ringrazio la verve della giornalista e la sua indubbia conoscenza dei luoghi descritti

  4. Interessantissimo da prendere spunto per un viaggio…. è come aver letto una guida dettagliata e coinvolgente… Brava Silvana

  5. Bellissima descrizione di Bordeaux veritiera e allettante. Vale un viaggio

  6. L’articolo descrive con verve e competenza la zona di Bordeaux in tutti i suoi vari aspetti , rende la città affascinante e da inserire fra le proprie mete di” turismo intelligente”

  7. Bella presentazione di Bordeaux viene voglia di andarci!

  8. Eccellente! Meglio di qualsiasi guida turistica attuale!

  9. Un gran desiderio di visitare subito la città !!!

  10. Bellissimo reportage ho voglia di andare a Bordeaux!!!

  11. Bellissima lettura.
    Mi è sembrato di scoprire la città accompagnato da una raffinata e colta turista.

  12. Ci sono stato a Natale … Bellissima città molto viva

  13. Città molto affascinante soprattutto per la duna e le ostriche!

  14. Mariagrazia Schwendimann Ottobre 3, 2019 at 2:10 pm Rispondi

    Come sempre sei bravissima: il tuo reportage e le foto invogliano a visitare le città e i luoghi che tu descrivi con grande entusiasmo.

  15. Articolo scritto con competenza mettendo in luce ed esaltando la bellezza dei luoghi e,se non conosciuti,da vedere ed apprezzare.Bordeaux vale certamente un viaggio!
    Irene Marchesi

  16. Bellissime foto. Bourdeaux e’ una citta’ magnifica.


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