Certo tutti conoscono le canne di bambù per essercisi seduti sopra già spogliate e lavorate a formare comodi sedili, ma pochi considerano questa erbacea perenne quando si tratta di usarla per terrazzi e giardini. In realtà è una soluzione ottimale per cespugli o per barriere frangivento e siepi paravento alte anche 18 metri. Sempreverde si coltiva facilmente con qualsiasi terreno. I bambù si distinguono per sezioni del fusto e per i germogli di alcune specie che sono una vera delicatezza per il palato. Buona parte di queste graminacee legnose è rustica: il fogliame e gli steli molto vari si adoperano per aggiungere colore e interesse al giardino. Alcune sono sempreverdi e resistono agli inverni freddi, altre sono decidue. Sono utili per schermare zone e oggetti poco gradevoli del giardino oltre a produrre un suono piacevole quando vengono scosse dal vento.

 

Vi sono bambù nani, entro i 30 cm per bordure e basse siepi. Pochi bambù come il Pleloblastus auricomis arrivano a 1,5 m di altezza e possono essere coltivati nel patio e in terrazzo in vasi da 25 cm di diametro. Mentre gli altri raggiungono velocemente 13 metri e oltre. I bambù raggiungono la massima altezza dopo circa tre mesi e la massima maturità in due anni. Sono piante che appartengono alle zone dell’estremo oriente, Cina e Giappone. La specie che ha una crescita molto alta ha anche un apparato rizomatoso molto invasivo Per questo motivo conviene accerchiare i bambù con una barriera contenitiva in plastica o metallo che deve essere posta a una profondità di 50-70 cm in modo che funga da deterrente anche verso il basso e non solo lateralmente. Altra soluzione è togliere tutti i germogli di bambù che si sviluppano all’esterno della zona che vogliamo coltivare.

Il vivaio
Attratto dal buon sapore dei germogli di bambù un giovane fotografo amburghese, Thomas Froese, 20 anni fa ha trasformato la sua passione per queste canne (Moso in giapponese) in un vivaio giardino dove tutto ha sapore di oriente. Si tratta di un’ azienda agricola a Cravanzana (Cn) nell’alta Langa a sud di Alba www.moso.it .Otto ettari dedicati a queste splendide canne di cui esistono 100 specie diverse. Il bambuseto prevede un itinerario fantastico tra laghetti e sponde verdi. Le proprietà non solo eduli ma anche cosmetiche di questi bambù sono ben documentate dallo stesso Froese e dai suoi soci nel sito essenzadelbambu.it

 

Egli divide per la maggior comprensione degli acquirenti i bambù della sua collezione in nani, medi, alti e cespugliosi. I primi come Sasaella ramosa vanno da cm 20 a cm 50. I medi raggiungono al massimo i 350 cm gli alti addirittura 800.I cespugliosi sono Fargesia robusta e Fargesia rufa. L’azienda nata con l’idea principale di coltivare e promuovere alcuni dei più pregiati bambù commestibili si è arricchita poi negli anni seguenti di un piccolo vivaio di rari e nuovi bambù ornamentali. I germogli di bambù vengono raccolti freschi tra aprile e giugno dalle specie più pregiate come Phyllostachis edulis, P. dulcis e P. vivax. Per i palati più sofisticati due leccornie tratte dal virtuoso bambù: sezioni di teneri germogli conservate sott’olio e una crema spalmabile.

Consigli

  1. I bambù sono piante che possono essere allevate sia in vaso che in piena terra. Se allevati in casa, è preferibile sistemarli non in pieno sole ma in un luogo molto luminoso.
  2. E’ fondamentale per il bambù un ottimo grado di umidità dell’ambiente che lo circonda. Occorre pertanto nebulizzare frequentemente la chioma e disporre la pianta su un sottovaso pieno di ciottoli per poi riempirlo d’acqua facendo attenzione però che l’acqua non tocchi il vaso in quanto marcirebbero i rizomi.
  3. Se il vostro bambù è coltivato all’aperto, al momento dell’impianto, abbiate cura di non metterlo in corrispondenza di depressioni del terreno dove potrebbe accumularsi sia l’acqua piovana sia l’acqua di irrigazione.
  4. La potatura va effettuata quando i nuovi germogli hanno terminato la loro crescita e quando iniziano a svilupparsi le nuove foglie. E’ probabile che debba essere fatta in più riprese in quanto non tutti i germogli crescono contemporaneamente per cui, via via che si presentano, si provvede al taglio.
  5. Il bambù nella maggior parte delle specie si trova bene in qualsiasi terreno ma predilige un suolo soffice e ricco di humus. Il buon sviluppo richiede soltanto un modesto ma costante apporto d’acqua.
  6. Vista la loro tendenza a invadere e colonizzare il terreno circostante in poco tempo, conviene, soprattutto quando non c’è spazio a disposizione, predisporre una guaina di contenimento per limitare l’espansione.

 

Da vedere: il labirinto di Franco Maria Ricci
Tutto di bambù questo labirinto creato dal grande editore Franco Maria Ricci si avvale di 25 specie differenti che costituiscono il parco di 20.000 bambù della Fondazione. Per comporre questa opera di un labirinto ad angoli retti sono state usate molte piante di Phyllostachys bissetii alte 5 metri, dal portamento alto e flessibile che offre una densità perfetta. Questo labirinto di più di 3 km di percorso è il frutto di una promessa mantenuta da Franco Maria Ricci allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, affascinato da sempre dal simbolo del labirinto come metafora della condizione umana.

Labirinti della Masone, Strada Masone 121 – 43012 Fontanellato (Pr) – Tel. 0521 827081
www.labirintodifrancomariaricci.com

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